Cavo: attrazioni balneari e culturali

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Cavo è una località turistica sita sulla punta nord-orientale della bellissima Isola d’Elba, l’isola famosa (tra le altre cose) per essere stata luogo dell’esilio di Napoleone Bonaparte. Cavo è soprattutto un centro balneare, con una spiaggia che si estende fino a Capo Castello, ai piedi della omonima villa romana (Villa di Capo Castello); non mancano né attrazioni di tipo culturale, né tantomeno piccole chicche a sfondo storico, come la visita di Giuseppe Garibaldi nel 1849 durante il suo viaggio verso l’isola di Caprera. Il posto è anche facilmente raggiungibile, grazie ai molteplici traghetti e navi per Porto Cavo che permettono ai turisti, stranieri e non, di visitare senza difficoltà il luogo, godendo al meglio delle possibilità delle attrazioni offerte.

 

Spiaggia di Capo Castello

 

In primo luogo, la spiaggia di Capo Castello, detta anche Spiaggia di Frugoso. Trattasi di una spiaggia situata sulla punta più a nord dell’isola, è piuttosto grande (circa 200 metri) ed è composta prevalentemente da ghiaia. Circondata da ricca vegetazione, offre diversi servizi ed in particolare la possibilità di fare escursioni subacquee.

 

Villa di Capo Castello

 

Questa villa fu costruita probabilmente nel I secolo a.C., ospita una eccellente vista panoramica sul mare e su tutta la costa tirrenica. Dal punto di vista strutturale, la villa era a pianta rettangolare con ambienti realizzati attraverso una particolare tecnica edilizia, che risponde al nome di “opus reticulatum” e trattasi di una tecnica che consiste nel dare alle mura un aspetto a maglie, appunto un reticolato. L’edificio è tutt’intorno circondato da ampi giardini, statue e fontane. Purtroppo, dell’intera struttura molte parti sono andate perdute, fatto sta che all’interno della villa sono stati rinvenuti importanti reparti archeologici, oggi conservati nel non molto lontano museo di Portoferraio.

 

Mausoleo di Tonietti

 

Altra attrazione per gli amanti della cultura è certamente il Mausoleo di Tonietti (o anche Cappella Tonietti), sul monte Lentisco. Il Mausoleo fu progettato dall’architetto Adolfo Coppedè e fu pensato per essere la tomba della famiglia Tonietti, ma la mancata autorizzazione cimiteriale precluse all’edificio di assolvere tale compito. Per quanto concerne la data di realizzazione, questa è tuttora discussa, pare comunque essere tra il 1899 ed il 1906. La sua struttura è quadrata, sviluppata in verticale (ricorda la forma di un faro) e vanta all’esterno delle decorazioni in stile Liberty (unico monumento dell’isola a presentare questo tipo di decorazioni).

 

La cucina

 

Non solo spiagge e monumenti, Capo (ma in generale tutta l’isola d’Elba) offre anche un po’ di turismo enogastronomico. È possibile, infatti, scoprire i piatti tipici dell’isola recandosi in uno qualsiasi dei tantissimi ristoranti, alberghi e simili presenti sull’isola. La cucina è basata su piatti piuttosto semplici, ma non mancano ricette dalla lunga e complessa preparazione, come lo stoccafisso alla riese, il gurguglione, o anche piatti un po’ particolari come gli spaghetti al sugo di Margherita. Ad accompagnare questi piatti non può mancare, naturalmente, il buon vino. Purtroppo c’è da dire che negli anni la superficie dei vitigni si è drasticamente ridotta, rimanendo soltanto circa 200 ettari in luogo dei quasi 3000 di cinquanta anni fa. Tra i vini più caratteristici sicuramente l’Elba rosso, l’Elba bianco e l’Ansonica.

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